domenica 7 ottobre 2007

Sedotti e abbandonati!

E' ora di finirla! Le reti intaliane devono smettere di usare gli spettatori come "cavie". Iniziano la programmazione di un serial e in base agli ascolti decidono se continuarlo o interrompere bruscamante senza dare alcuna spiegazione.
Non siamo burattini! Si dovrebbe dare più credito anche a quelle minoranze che seguono telefilm che non raggiungono un successo megagalattico, ma che comunque sono piacevoli da guardare.
Prendiamo ad esempio
Bones (la serconda stagione). A mio modesto parere un prodotto buono che non meritava nè sbollottamenti, nè l'interruzione: dopo la messa in onda del primo episodio su Rete 4 è stato spostato di giorno, salto del secondo episodio, ritorno alla messa in onda originaria, dulcis in fundo si cancella punto e basta!
Simile sorte è toccata a una soap tedesca,
Julia (non ke a me piacciano le soap, ma il concetto è lo stesso), interrotta di punto in bianco senza un motivo apparente e senza un minimo di preavviso.
Ma allora, mi domando, che senso ha programmare questi serial, far partire la messa in odna e poi trattare loro, ma soprattutto noi spettatori come se non contassimo nulla???
Motivo principe di tutto questo, ovviamente, sono gli ascolti...i bassi ascolti, se confrontati con più famose programmazioni delle reti.
Lo spettatore, perl, in questo modo non riesce ad appassionarsi a una serie e quei pochi ke invece sembrano farlo vengono trattati come se non contassero nulla.
Che poi, attenzione! i bassi ascolti si riferiscono in genere a 1-2 milioni di telespettatori...
Si dovrebbe avere un po' più di rispetto per noi "minoranze"!