sabato 11 ottobre 2008

Knight Rider



Knight Rider ovvero Supercar (come l'abbiamo ribattezzata in Italia).
Chi da piccolo non ha visto almeno un episodio di Supercar?
Questa serie televisina spopolò negli anni '80 facendo di Michael Knight e di KITT, l'auto con un'intelligenza artificiale sua compagna d'avventure, un vero cult.




In breve la trama ci racontava le avventure piene di azione e colpi di scena di un ufficiale di polizia, Michael Long, che ferito al volto viene medicato e miracolosamente salvato dalle cure della F.L.A.G. (Fondazione per la Legge e il Governo). Ricostruito il suo volto e donatagli una nuova identità il rinato Michael Knight sarebbe diventato un uomo totalmente devoto alla legge, un cavaliere solitario pronto a proteggere chi avrebbe avuto bisogno del suo aiuto. Nella sua lotta viene affiancato dalla più tecnologicamente avanzata auto del mondo: K.I.T.T., la Knight Industries Two Thousand, un veicolo senziente dotato dei ritrovati più avanzati.



A oltre 20 anni di distanza arriva in Italia la nuova serie di Supercar, Knight Rider (che è il titolo con cui anche la vecchia serie era conosciuta in Usa).
La storia riparte a distanza di una generazione da dove era stata interrotta.
I personaggi sono ben introdotti, nel giro di pochi minuti sappiamo abbastanza e sappiamo che c’è anche molto altro da raccontare su ciascuno di loro (forse fin troppo).
Il vero punto di forza della storia è sicuramente KITT (che ora sta per Knight Industries Three Thousand), ottimo erede del vecchio KITT Two Thousand, sia nella tecnologia che nel carattere.
Arrogante, ingenuo e sensibile, gli riservano le battute ed i dialoghi migliori e Val Kilmer è una voce molto appropriata.
Se pensiamo che il vecchio KITT aveva poteri telecinetici ed otteneva inquadrature perfette senza far uso di alcun obiettivo, il nuovo KITT è forse addirittura più credibile (!) del suo predecessore: può fare cose almeno altrettanto tamarre, ma stavolta vengono fornite delle pseudo-spiegazioni per le sue capacità, compresa una sequenza che mostra l’attivazione del turbo boost e numerose inquadrature ravvicinate della sua carrozzeria auto-rigenerante.
Al volante c’è il figlio di Michael Knight, Mike Traceur.
L’inizio del suo rapporto con KITT è burrascoso quanto quello della prima coppia, ma con una variante: questa volta a bordo c’è anche una ragazza, Sarah, la figlia dell’inventore di KITT.

Non ci resta che guardare questa nuova serie e vedere se il nuovo KITT regge in confronto con la sua predecessore!!!

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